Mproject è un percorso di ricerca in cui immagini e parole dialogano mantenendo la peculiarità dei diversi codici e tessendo una rete di relazioni nell’ambito di uno spazio condiviso. Il video presenta una superficie-proiettiva che si costruisce e si sviluppa di fronte all’osservatore, laddove ogni modulo testuale apre una micro-finestra che si trasforma e deforma fino a concentrasi in un punto che rimane traccia di memoria. Ogni traccia tesse l’eco di una storia che si sovrappone a quelle precedenti, disegnando un campo visivo intenzionale, contrapposto al caos creato dal susseguirsi di voci registrate, lettori casuali di sequenze di una scrittura incentrata sul vincolo delle procedure quotidiane che proprio nella quotidianità delle voci trova un possibile reagente. Occupato il campo, si assiste alla dissolvenza del tracciato, affiora l’elemento naturale e il “disegno” diviene drammaturgia di scomposizione e nuova ricomposizione in cui immagini e voci tornano ad essere cellule di produzione.
nell’ambito dell’iniziativa ESCargot – scrivere con lentezza
in collaborazione con Università La Sapienza, Lettere per l’autoriforma, riconosciuto in CFU (Credito Informativo Universitario) presso le Facoltà di Lettere e Filosofia e Scienze Umanistiche
moduli
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