Mots-clés__Sobborghi

 

Sobborghi
di Daniele Ruini

Piero Ciampi, I sobborghi -> play

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Da: Giorgio Manganelli, Hilarotragoedia, Adelphi, 1987

Chiamiamoli sobborghi: non vi troverete né strade, né quartieri, né autobus, né stracci di giornali, né capsule di bevande analcooliche, né preservativi appiattiti contro il suolo, come bambini sordi sotto un bombardamento, che, quando è finito, ancora aderiscono al pavimento; non vi giocano infanti, né camminano convergenti amanti morituri; abitati, sì, e non radamente: ma non cercherete famiglie, né tribù, né convegni per portici e piazze, né colloqui, se non minimi, necessari, sommessi. Forse è cielo quella piazza capovolta, quale debbono vedere i pesci dal fondo del mare in giorni di pioggia immobile; ma come scarso il mutar delle luci dall’alba al tramonto; e forse non sarà arroganza nomenclatoria catalogar di «erba» quella muschiosità violacea, o «piante» queste dita da vecchio stradino, che sporgono da una sabbia inospite e raschiosa. Insomma, sobborghi: sgradevoli cumuli di sassi e asfalto che qualche demagogico sindaco degli inferi si provò a stendere a pelliccia della terra lebbrosa.

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[Mots-clés è una rubrica mensile a cura di Ornella Tajani. Ogni prima domenica del mese, Nazione Indiana pubblicherà un collage di un brano musicale + una fotografia o video (estratto di film, ecc.) + un breve testo in versi o in prosa, accomunati da una parola o da un’espressione chiave.
La rubrica è aperta ai contributi dei lettori di NI; coloro che volessero inviare proposte possono farlo scrivendo a: tajani@nazioneindiana.com. Tutti i materiali devono essere editi; non si accettano materiali inediti né opera dell’autore o dell’autrice proponenti.]

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ornella tajani
Ornella Tajani insegna Lingua e traduzione francese all'Università per Stranieri di Siena. Si occupa prevalentemente di studi di traduzione e di letteratura francese del XX secolo. È autrice dei libri Tradurre il pastiche (Mucchi, 2018) e Après Berman. Des études de cas pour une critique des traductions littéraires (ETS, 2021). Ha tradotto, fra vari autori, le Opere di Rimbaud per Marsilio (2019), e curato i volumi: Il battello ebbro (Mucchi, 2019); L'aquila a due teste di Jean Cocteau (Marchese 2011 - premio di traduzione Monselice "Leone Traverso" 2012); Tiresia di Marcel Jouhandeau (Marchese 2013). Oltre alle pubblicazioni abituali, per Nazione Indiana cura la rubrica Mots-clés, aperta ai contributi di lettori e lettrici.
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