orsola puecher

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,\\' Nasce [ in un giorno di rose e bandiere ] Scrive. [ con molta calma ] Nulla ha maggior fascino dei documenti antichi sepolti per centinaia d’anni negli archivi. Nella corrispondenza epistolare, negli scritti vergati tanto tempo addietro, forse, sono le sole voci che da evi lontani possono tornare a farsi vive, a parlare, più di ogni altra cosa, più di ogni racconto. Perché ciò ch’era in loro, la sostanza segreta e cristallina dell’umano è anche e ancora profondamente sepolta in noi nell’oggi. E nulla più della verità agogna alla finzione dell’immaginazione, all’intuizione, che ne estragga frammenti di visioni. Il pensiero cammina a ritroso lungo le parole scritte nel momento in cui i fatti avvenivano, accendendosi di supposizioni, di scene probabilmente accadute. Le immagini traboccano di suggestioni sempre diverse, di particolari inquieti che accendono percorsi non lineari, come se nel passato ci fossero scordati sprazzi di futuro anteriore ancora da decodificare, ansiosi di essere narrati. Cosa avrà provato… che cosa avrà detto… avrà sofferto… pensato. Si affollano fatti ancora in cerca di un palcoscenico, di dialoghi, luoghi e personaggi che tornano in rilievo dalla carta muta, miracolosamente, per piccoli indizi e molliche di Pollicino nel bosco.

La natura dei poeti

MONTE GIBERTO (FM)- DOMENICA 14 MARZO 2010, ore 10.30 PALAZZO COMUNALE – SALA DELLE VOLTE La natura dei poeti VII Edizione –...

Metropoli locali

    di Adelelmo Ruggieri       È fatto di 8 reportages-racconti e 99 foto Il mondo in una regione, l’ottavo volume della collana...

“Magnificat. Poesie 1969-2009.” di Cristina Annino.

www.anninocristina.it di Nadia Agustoni Un poeta è una voce. A volte, nella grande poesia, la voce è distanza e...

KURT SCHWITTERS “An Anna Blume”

⇨ Anna Blume: Dichtungen (1919) Ad Anna Blume Merzpoesia I O tu amata dei miei ventisette sensi, io...

Ascoltando “Un sopravvissuto di Varsavia” di Arnold Schoenberg

di Orsola Puecher
"A survivor from Warsaw", composto da Schoenberg dall’esilio americano, captando con un oceano di mezzo lo spirito terribile della prima metà del novecento europeo, immaginandolo nelle minime pieghe di sofferenza, come e più che se le avesse vissute in prima persona nei suoi minuti istanti, traccia un brivido che sale quasi senza volerlo.

Season’s Greetings

((I simpatici fisici nanotecnologhi del NPL (UK), usando strumenti e tecnologie per realizzare e calibrare i microscopi a...

ANIMAzioni#06: “Labyrinth” [1963] di Jan Lenica

  un antidoto alla bufera delle bruttezze di questi giorni - alla mancanza di ironia - di fantasia - di...

Loca V: ISCA

  di Orsola Puecher  Isca. Isca di Eduardo. Eduardo, che io ricordo come il re delle isole. Uomini e luoghi, a dispetto del tempo che...