di Andrea Inglese
Prendiamo due commedie statunitensi prodotte nel 2009: Tra le nuvole (Up in the air) e I Jones (The Joneses). La prima, patinata e abbastanza noiosa, con George Clooney come protagonista, ha avuto un certo successo; la seconda, passata più in sordina, possiede un tono più aspro e vivace. In entrambe giunge ad espressione, nella forma depurata e onirica di cui il cinema statunitense è maestro, una contraddizione centrale del modello di vita capitalistico. La ricerca della felicità pare realizzarsi ormai attraverso un’alternativa secca: o l’individuo persegue, accrescendo mobilità e denaro, la sua piena autosufficienza, a costo di sacrificare tutti i legami sociali, o accetta la famiglia tradizionale e i suoi cerimoniali, organizzando attraverso di essa un consumo sempre più efficace ed esigente. In nessun caso, il sentimento amoroso costituisce più il tema privilegiato del genere, il motore delle peripezie.












