di Francesca Bertazzoni
[molto volentieri pubblico queste accurate traduzioni di poesia cinese classica da parte di Francesca, che a questi studi ha dedicato fatica e piacere grandi. a.s.]
Le Trecento Poesie Tang (Tangshi sanbai shou) sono una raccolta di componimenti selezionati nel corso del XVIII secolo partendo da un corpus di oltre 50.000 poesie; destinatari della raccolta, i giovani studenti cinesi, dai 10 anni in su. I componimenti furono scelti dai curatori in base a criteri di brevità, efficacia espressiva e facilità di apprendimento mnemonico.
La composizione effettiva delle poesie risale a giusto un millennio prima. La fortuna delle Trecento Poesie Tang in Occidente si spiega con la relativa facilità di traduzione e con il corposo lavoro di critica cinese cui è possibile accedere.
I componimenti costituiscono un esempio eccellente della concisione e della densità di significato consentite dalla lingua cinese.
Il traduttore si confronta con l’estrema semplicità sintattica (l’uso di particelle, parole di funzione e preposizioni è ridotto al minimo) e la notevole complessità semantica: deve rispettare la precisione del significato e al contempo garantire quel tanto di ambiguo, di sospeso in cui in lettore riesca a trovare angoli di se stesso.








