di Silvia Zamperini
La salma di un insetto
Penelope ha schiacciato la cavalletta,
sulla tappezzeria di scettri e corone.
Spalmata tra un rubino e uno zaffiro
si è sentita scricchiolare poco a poco.
Sopra,
un dagherrotipo indiano
sotto,
un ventaglio tibetano.
Oggi è l’anniversario dei fiori con petali pari,
che quando li conti t’ama sempre.
Una corona per te, cavalletta,
che il tuo sacrificio non sia stato vano.
*
Di domenica
Un’oliva sul fondo del bicchiere
sbeccato e sbavato di rossetto.
Sono un cerino carbonizzato
posso servire solo a disegnare un baffo all’insù.
Nel secchio della pattumiera c’è un ragno
un liquido marrone
il succo dei rifiuti
per pigrizia non lo lavo
e lo lascio sul balcone.
Priviet, San Pietroburgo.
















