[Giorgio Mascitelli, Piove sempre sul bagnato, Coniglio Editore, 2008]
di Sergio La Chiusa
Nei pressi della Stazione Centrale di Milano, un senzatetto riceve da uno sconosciuto due banconote da cinquecento euro, come segno d’ammirazione per la sua vita libera.
A partire da questo evento inatteso, il barbone comincia il suo vagabondaggio per la città per comprarsi un cappotto nuovo per l’inverno, convinto com’è di essere finalmente “ammesso al popolo delle compere”. Passando attraverso una serie di peripezie tragicomiche, ripetutamente respinto, intercettato e cacciato dai negozi e dai centri commerciali, imparerà invece che “in alcuni casi, contrariamente alle leggi implacabili del profitto, il denaro puzza per una sorta di proprietà transitiva” e persino l’evento miracoloso deve inscriversi all’interno delle norme che regolano le relazioni sociali.
Riceverà un posto letto in un dormitorio, pasti caldi, elemosine, ma tutti i suoi tentativi di essere “ammesso al popolo delle compere” si riveleranno fallimentari.







di Luca Ricci



di Alberto Pezzini