
di Gianni Biondillo
Ricardo Menéndez Salmòn, L’offesa, trad. Claudia Tarolo, Marcos y Marcos, 2008, 152 pag.
Ci sono libri che ti capitano per caso fra le mani. Non sai di cosa parla, non conosci l’autore, non sai neppure perché, con tutto quello che si pubblica, lo porti a casa, lo apri, lo leggi. È che nel tempo, dopo aver deglutito funghi indigesti, si diventa scopritori di tartufi. Nel mare magnum di quello che si pubblica ogni volta fai una scommessa. Non è detto che la vinci, ma quando accade è sempre un piacere particolare, perché è fin troppo facile scommettere su chi già conosci.




di Silvio Mignano

