di
Francesco Forlani
seconda parte
A bordo servono succhi d’arancia sanguigna. Anche nei bar ormai ti servono solo quelli e mi chiedo che fine abbiano fatto le altre arance. Quando i banchi di nebbia diventano nuvole mi rendo conto di quanto, nella loro leggerezza esse portino in alto ogni segno della mia fragilità. Lo capisco dal fatto che la loro bellezza mi fa piovere dentro, ogni volta, una profonda emozione. Dalle prime lacrime soffocate in gola capisco perfino la gioia dei saltatori, la sfida contro ogni gravità, l’oblio, apparente della inesorabile e successiva caduta.
A Napoli il caffè sospeso è una tradizione che viene da molto lontano. Chiunque ne avesse avuto voglia pagava oltre al proprio caffè anche un altro, lasciandolo a disposizione, appunto “sospeso” per chi non avesse di che permetterselo.













