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La prima puntata di questa riflessione di Zolo è apparsa qui. (Ho proposto questa riflessione in occasione della manifestazione del 17 febbraio a Vicenza. A. I.)
di Danilo Zolo
3. La guerra globale
I due paragrafi che precedono – è il momento di svelarlo al lettore che ci abbia volenterosamente seguito sin qui – non sono che una lunga premessa della tesi centrale di questo saggio: nell’ultimo decennio del secolo scorso, dopo la fine della guerra fredda e il tramonto dell’ordine bipolare del mondo, sia il fenomeno della guerra, sia gli apparati retorici della sua giustificazione sono radicalmente cambiati. Questo cambiamento – è la seconda tesi, implicita, del presente saggio – può essere adeguatamente interpretato solo nel quadro dei processi di trasformazione economico-finanziaria, informatica, politica e giuridica che vanno sotto il nome di ‘globalizzazione’. La trasformazione della guerra e delle sue protesi ideologiche è stata accelerata, non ‘causata’, dall’attentato terroristico dell’11 settembre 2001, che ha portato alle guerre degli Stati Uniti e dei loro più stretti alleati contro l’Afghanistan e contro l’Iraq. In questa cornice analitica l’11 settembre presenta un rilievo marginale.


di Gianni Biondillo


