di Luca Mastrantonio
Dal fantastico mondo dei blog letterari una modesta proposta nichilista. Su www.ilprimoamore.com, Tiziano Scarpa propone di abolire l’etichetta – di cui pure ha goduto quando era in un altro scaffale – di «giovane scrittore», un «espediente escogitato per indebolire la forza della scrittura ficcandola a forza dentro categorie generazionali, completamente astratte, senza nessun rapporto con la realtà. “Giovane scrittore”, “giovane scrittrice” sono marchi paternalistici che svolgono una doppia funzione» di «appetitosità commerciale» e «relegano le parole dei cosiddetti “giovani” in una specie di sacca secondaria, una serie B della letteratura e della società». Ha ragione da vendere, la giovinezza giovinezza primavera di belleeezza non può e non deve essere un valore in sé.


La sveglia è alle cinque e mezzo. L’incontro alle ore sei in corso Belgio novanta. In corso Belgio novanta per Torino 2006. La torcia non si deve spegnere nemmeno sotto pioggia, neve e vento fino a 120 km/h e il fuoco che sprigiona non deve superare i 10 cm d’altezza con un’autonomia di 15 minuti. Alta 765 mm, 108 mm di diametro e 1,850 kg di peso, è prodotta in 12.000 esemplari numerati. Mitico!! Furlen tedoforo!