di Mario Desiati
Una lettera, prima dell’estate, accompagnava la foto della ragazza dal cappello rosso. Quella lettera mi chiedeva di prendere atto della “visione fisica”, di guardare attraverso la pellicola del tempo e della carta quel volto e quegli occhi. Era la tenera risposta della madre di Claudia Ruggeri a una mia richiesta di informazioni, testimonianze e materiale.
Era sabato pomeriggio di otto anni fa quando una donna giovane molto bella si era confessata nella piccola chiesa di San Lazzaro di Alessano. Quella donna giovane molto bella aveva percorso i suoi ultimi anni di vita con il carico di una promessa e di un sogno. Era l’età in cui si pensa che la poesia possa cambiarti in meglio la vita. Ma la poesia e la letteratura fanno male al corpo e all’anima.

Le orfane del volto
Maria Giovanna è bella. Ha ventidue anni e una storia di lavori precari e improbabili. Miraggi di lavori. Miraggi di successo che l’hanno spinta da un piccolo paese della Sardegna alla grande metropoli del Nord. Questa è la sua storia.
traduzione di Annalisa Cosentino




Questo saggio più la traduzione sottostante sono stati pubblicati sull”Almanacco 2003″. Li ripropongo per ampliare la prospettiva sull’avanzata dei turchi di Germania e col solito dipiacere di poter solo segnalare l’esistenza di libri forti e importanti scritti negli altri paesi europei. E’ così poco quel che viene “importato” che nessuno se ne accorge. E visto che nessuno se ne accorge, si continua a pubblicare quasi niente. Credo sia l’ora di dare una mano per interrompere questo circolo vizioso. HJ

“Questa era l’ultima”, commentò Bugatti tirando uno striscio sul nome in fondo alla lista.