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graphic novel

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Codex Rubens

disegni e sceneggiatura in italiano di Marco D'Aponte
Sembra che questa città non possa fare a meno di me.

La luna e i falò

di Marco D'Aponte e Marino Magliani   NdR: presentiamo alcune tavole dell'adattamento in graphic novel di "La luna e i falò" di Pavese, pubblicato in questi giorni da Tunué, a opera di Marino Magliani e Marco D'Aponte (che in passato hanno adattato, sempre per Tunué, anche "Sostiene Pereira" di Tabucchi); qui gli autori ne parlano.

LIGURIA MON AMOUR

di Dario Voltolini (illustrazioni di Marco D'Aponte e adattamento di Andrea B. Nardi; da un romanzo di Marino Magliani) È con profonda commozione che scrivo questa nota a margine dell’ottima prova congiunta di due squisiti narratori, Marino Magliani alla tastiera e Marco D’Aponte alle matite, innanzitutto per la storia che viene narrata, ma anche per altro. La storia che viene narrata la conosco da anni e ora me la trovo qui...

L’immagine contro il soggetto. Due graphic novel contemporanee.

Daniele Barbieri È difficile pensare a due graphic novel più differenti tra loro di Atto di Dio, di Giacomo Nanni (Rizzoli Lizard), e Hasib e la Regina dei serpenti, di David B. (Bao), entrambe uscite negli scorsi mesi. Eppure, sotto a questa evidente diversità, di temi come di modi, si nasconde un progetto comune, che in ambedue i casi sottolinea la radicale diversità tra il raccontare a fumetti e il...

La ricerca del legname

quella che segue è l'introduzione di Marino Magliani (intitolata "Il topografico") alla graphic novel che ha realizzato assieme all'illustratore Marco D'Aponte, pubblicata recentemente da Tunué; seguono, come assaggio, quattro tavole del libro A volte gli oggetti e i personaggi dei libri che traduciamo finiscono per popolare i nostri stessi racconti. Nel 2010 traducevo Bolaño salvaje, la raccolta di saggi sullo scrittore cileno, un lavoro che durava da mesi. Erano quasi...

Qui. Salotti, storie e un graphic novel

di Ornella Tajani Alcuni anni fa sono andata a visitare la casa di Balzac a Parigi, nel XVI arrondissement. Ci sono andata da sola, mossa da un desiderio appena tiepido, come per una cosa che si deve fare, perché in realtà spesso mi annoio tremendamente in queste case-museo in cui tutto mi sembra così cristallizzato nel tempo da apparire quasi finto. Una casa-museo è una contraddizione in termini, perché priva...

Sostiene Pereira

di Marino Magliani, con illustrazioni di Marco D'Aponte (tratte dalla loro graphic novel "Sostiene Pereira", Tunué, 2014)                   Esistere con un passo indietro e l'altro che scalpita non perché si vuol andare chissà dove, ma perché fisicamente non si riesce a stare a lungo con un piede posato e l'altro per l'aria. Il luogo dell'esilio accoglie il passo in avanti, ma l'equilibrio rimane lo stesso precario. Lo sento raccontare da sempre...

Il Primus Pilus della guerra eterna

di Mauro Baldrati Nell’esercito dell’antica Roma il Primus Pilus – o Primipili – era il centurione Prior, il comandante della prima linea e capo di tutti i centurioni. Era un ufficiale molto rispettato, aveva accesso alle riunioni strategiche coi legati, i tribuni, e la sua parola era tenuta in alta considerazione. Salvo qualche eccezione la sua nomina non era calata dall’alto, o dovuta all’appartenenza alla classe equestre, come regolarmente avveniva...

mi cercarono l’anima a forza di botte

di Saverio Fattori Non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte, mi cercarono l’anima a forza di botte. In molte città italiane vennero affissi cartelli con queste parole. Le parole di De André accompagnano la fine di Stefano Cucchi, arrestato al Parco degli acquedotti di Roma il 15 ottobre del 2009 per venti grammi di hashish e mai più reso alla famiglia. E mai titolo poté essere così folgorante....

Il volo del colibrì

di Marino Magliani Quattro giorni per non morire è un romanzo uscito per Sironi nel 2006. E' l'unico romanzo di cui posso dire: ecco, ricordo con precisione la genesi. Ero in Liguria, inverno, verso il tramonto, un momento che da quelle parti si usa chiamare verso merenda. Mi trovavo in campagna, alto quasi sullo spartiacque, per uno sterrato che risaliva dal fondovalle a un paese esposto di nome Valloria, esattamente...
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