di Biagio Cepollaro
Da Al centro dell’inverno (2013-2017)
*
il corpo nell’occhio del crollo d’Occidente imbandisce
con scrupolo la cena: vino rosso che conta i suoi anni
e pesce che ha risalito la corrente. il nutrimento comune
è una festa e a cantare l’inno di gloria è il desiderio
di mescolarsi alla luce che radente si stende sul tavolo
*
il corpo non sa se o da dove si avvisterà
il primo tratto della speranza: l’Occidente
avvitato su se stesso...
di Biagio Cepollaro
*
il corpo scrive il suo poema e lo fa a giornate
questa è la sua scansione accordata al pianeta
e alle stelle che gli coprono il sonno
ogni mattina prova a riprendere dove
di sera aveva lasciato talvolta aspetta
che asciughi talvolta mescola e sovrappone
*
il corpo cresciuto su se stesso per più di cinque
decenni ha visto mutare forme e modi del desiderio
ora nell’abbraccio non sente distanza ma sempre di più
avverte il medesimo:...
di Biagio Cepollaro
Da Al centro dell’inverno, inedito.
Prologo
Dal collasso della storia
1.
il corpo ogni giorno si accende come si avvia un terminale
a lui fanno capo i messaggi in arrivo e ogni input che suona
è richiesta di attenzione e risposta. è pioggia che batte
sui vetri la chat che moltiplica i gruppi divisi per tema
2.
il corpo al centro dell’inverno può anche coprire con un respiro
lo spazio della stanza: desiderio e gioia ripetono la...
di Biagio Cepollaro
(molto volentieri pubblico questi testi di Biagio, dal secondo volume, ancora inedito, de Le Qualità, raccolta di cui abbiamo parlato su Nazione Indiana qui e qui. Il titolo provvisorio è La curva del giorno, a.s.)
*
occorre stabilire i confini del silenzio non rispondere sempre
non sempre essere informati fare in modo che ogni parola
sia pleonasmo a fronte di ciò che già c’è. non dicendo
di sé ma dando voce alle...
di Luigi Bosco
Ho letto molte volte e in modo quasi ossessivo Le qualità (La Camera Verde, Roma, 2012), l’ultima raccolta poetica di Biagio Cepollaro. L’impressione che ne ho ricavato (o meglio: ricevuto) è stata quella di trovarmi di fronte ad un’opera come se ne incontrano poche: di quelle in cui sai – mentre leggi – di poterci trovare condensato tutto quello di cui avrai bisogno da ora in...
di Antonio Sparzani
Continua la conversazione con Biagio Cepollaro a proposito del suo Le Qualità, iniziata qui. Segnalo nel frattempo che una recensione del volume, ad opera di Giorgio Mascitelli, è già apparsa qui.
Dato che nella prima domanda accenno alla prima produzione di Biagio, riscrivo qui qualche poesia da Le parole di Eliodora, edito nel 1984, del resto completamente leggibile, come le altre opere di Biagio, nel suo sito, dove...
di Antonio Sparzani
Con felice acribia Biagio Cepollaro arricchisce costantemente il suo patrimonio di produzione poetica, così come accresce quello della produzione pittorica, con il primo, del resto, strettamente connesso e intersecato. L'ultima raccolta, Le Qualità, è uscita da pochi mesi per i tipi de La camera verde, Roma, direttore e animatore Giovanni Andrea Semerano. Chi vuole ascoltare dalla viva ― aggettivo in questo caso quanto mai appropriato ―...
di Biagio Cepollaro
1.
il corpo si rende conto che senza secernere un po’
di gentilezza non offre spazio né accoglimento
in cui l’umano possa trar conforto dallo specifico
delle sue peregrinazioni: è come se uno dovesse
simulare l’arco aperto del porto che ferma
il mare ma che non trattiene tempesta o male
ma lui non può: è ancora colmo d’odio che è
olio che dal vaso trabocca ad ogni occasione
e così vorrebbe lui una specie di miele...
a Roma, sabato 14 aprile 2012, alle ore 19:30
in Camera verde (via G.Miani 20)
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presentazione della raccolta di poesie
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Le qualità
di
Biagio Cepollaro
(Collana Metra)
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http://www.cepollaro.it/
http://www.cepollaro.it/interest.htm
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Centro Culturale
La Camera Verde
direttore
Giovanni Andrea Semerano
via Giovanni Miani n. 20, 20 a, 20b 00154 Roma
3405263877
www.lacameraverde.co
Biagio Cepollaro, Un Minuto di Poesia in video. 2011
Poesia con il Net-book
N.4
Da Le Qualità, work in progress
Il corpo va per strada portando
il corpo va per strada portando
impresse le orme dell'altro:
concavità e sporgenze che gli anni
hanno scolpito su queste due
facce lunari
concavità e sporgenze nate da piogge
improvvise bombe e distratta
cattiveria sui volti storti
ma anche da spinte all'interno
attriti dei sessi densi e all'unisono
il corpo va per strada e continua
ad andare...
di Biagio Cepollaro
(work in progress, 2007- )
8.
talvolta nella doccia l’acqua
scorre con una piccola
promessa di rinnovamento.
l’occhiata verso il corpo
in verticale
a scorgere il trattamento
del tempo sui muscoli sulle giunture
in verticale
una veloce ricognizione
dell’usura
non devo più fare
niente. è piuttosto richiesto
un leggero aggiustamento
per la stagione
un potare di pensieri fino
all’arte del profumo
acuendo
in unica nota una musica
troppo discorde
finché con chiarezza risuoni
dalla parte che non si vede
10.
la maglia tiene caldo eppure
non ne...