di Arben Dedja L’estate siamo andati in vacanza in Patria. Abbiamo scelto Borsh. Altroché amaro; era così dolce immergersi in quelle acque ioniche.
“Se un giorno il tempo peggiora, visitiamo Argirocastro, così la mostriamo alla figlia?” ha chiesto mia moglie.
di Giuseppe Raudino Lo Ionio, alla loro destra, li aveva accompagnati per quasi tutto il tempo, offrendo il suo azzurro intenso come segno di profondità e potenza.
di Mauro Baldrati Ed è spuntata: una voglia di viaggiare in quel “bel mondo” così affascinante, perduto e spietato. Con un libro, un libro mio, dove c’era lui in persona.
di Massimo Salvatore Fazio Se non ti trasformi, resisti e vivi. E se resisti e vivi non è detto che non anneghi. E se anneghi, di fattori liquidi ne escono pure dall’anticamera del basso bacino, ed è normale come quando passeggi in una qualunque città e sui muri stanno scritte e stanno sempre stampati i soliti simboli.
di Marino Magliani Oltre Sorba, nascosto nella campagna perché raggiungere la città in quel buio era impossibile, Secondo attese l’alba. Giunse a casa verso mezzogiorno, stanco, accaldato, perché più di una volta aveva perso la strada, come all’andata.
di Oreste Verrini La parola, l’immagine, il riferimento casuale in grado di accendere il ricordo di una storia arriva improvviso, come sempre del resto.