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Il trauma e le radici ( veniva da Mariupol)

di Valentina Parisi Natasha Wodin Veniva da Mariupol, L'orma, 2018, pp 384, euro 21, traduzione di Marco Federici Solari e Anna Ruchat Tra le pagine più rimosse della storia europea che, malgrado l’accelerazione temporale veicolata dai media, non possiamo non considerare recente, almeno in virtù dei legami di consanguineità che ci legano ai protagonisti più o meno involontari di tali vicende, v’è indubbiamente quella degli Zwangarbeiter, ossia dei “lavoratori forzati” deportati durante la...

Profugo / richiedente asilo / diniegato / clandestino: sequenze dell’identità migrante

di Davide Biffi Cosa ne è della persona quando tutto il suo senso di sé, della sua storia ed esperienza, è in balia di etichette che ne riducono l'umanità? A seguito delle rivolte negli Stati del Nord Africa, dall’inizio del 2011 sono giunte in Italia circa 62 mila persone, prevalentemente dalla Libia e dalla Tunisia. Venti di loro, cittadini nigeriani giunti dalla Libia via mare, furono inviati in un centro di...

Mappa dei morti arrivando in Europa

Pallino blu: Affogamento (per naufragio, traversata di fiume o lago) Pallino viola: Asfissia (su camion o container) Pallino rosso: Ipotermia durante viaggio aereo Pallino verde: Altro (incidente, collasso, ipotermia, campo minato) Pallino giallo: Suicidio Pallino bianco: Mancanza di assistenza, atti di razzismo Pallino nero: Violenze della polizia   La figura in alto a destra mostra il numero dei morti per grandezza del pallino, dai 20 ai 3300. *   Il grafico è del 2006, la fonte United for Intercultural Action,...

Sulle tracce dei fantasmi di Portopalo

(Questo racconto-testimonianza è apparso il 20 agosto 2010 sul sito Melting Pot Europa in una versione più lunga. Lo riproponiamo oggi nel contesto della discussione che abbiamo aperto intorno alla questione del diritto di asilo.) di Filippo Furri Risaliamo in macchina, prendiamo il bivio per l’Isola delle correnti e guido lentamente verso il campeggio dove viene in vacanza quasi ogni estate. È una notte di luna bianca, più avanziamo verso il...

Rifugiati e diritto d’asilo: cosa (non) possono fare le ambasciate italiane

di Domenico Fornara (diplomatico) (pubblichiamo una risposta al nostro "Diritto d'asilo: una proposta politica"). Idee condivisibili (sostengo da sempre che occorra uscire da una mentalità di emergenza e lavorare su programmi di migrazione/asilo di medio lungo termine, armonizzati in ambito UE, non dettati unicamente da esigenze di sicurezza) ma irrealizzabili per motivi di ordine giuridico ed organizzativo. Innanzitutto lo status di rifugiato è giuridicamente incompatibile con la presenza dell'interessato nel proprio...

Diritto d’asilo: una proposta politica

Invece di investire denaro europeo e nazionale per erigere impossibili muraglie all’interno del Mediterraneo, facciamo funzionare, nei paesi extraeuropei colpiti dalle guerre, le nostre ambasciate,  recepiamo le domande di asilo e organizziamo il trasporto legale e sicuro nei paesi d’accoglienza. Invece di trovarci costantemente non nell’emergenza immigrazione, ma in quella umanitaria, dovendo ripescare annegati e sopravvissuti, strappiamo agli scafisti l'organizzazione del trasporto dei rifugiati dall'Africa alle coste europee, rendiamo...

Per Lampedusa

Abbiamo ricevuto da Massimo Parizzi, amico di Nazioneindiana, una mail che ci sembra importante pubblicare tal quale. È un’indicazione rivolta a chi sente l’esigenza di fare qualcosa di concreto per le condizioni dei profughi giunti a Lampedusa. Cari amici, mia sorella Franca, medico, vive da anni a Lampedusa, dove, con la nuova giunta, è diventata assessore alla sanità e, fra altre cose, all'accoglienza e primo soccorso ai migranti. Suo figlio Matteo,...

Un ragazzo somalo

http://youtu.be/HPHKiAlXMkg Un milione d’anni fa ecco Mohamed. Fuggiva da Mogadiscio per salvarsi la vita. Lo rinchiudevano cinque mesi a Ganfuda prigione libica di Bengasi e «il direttore della prigione si chiama Ibrahim, lui ha deciso che se vuoi essere libero devi pagare denaro». Mescolava la scabbia, le zecche, i soldi, la libertà, confezionava la vela, costruiva la zattera e «c’è questa grande nave» e «noi eravamo 260» e «qualcosa del...

Pace a responsabilità limitata

da «il Fatto Quotidiano» - giovedì 24 marzo 2011 Ancor più dell’intervento militare, sconcerta la noncuranza con cui siamo disposti ad affrontare una crisi che sconta l’ennesimo fallimento delle politiche nazionali di Evelina Santangelo In Sicilia, il secondo giorno dell’operazione «Odissea all’alba», una pacifica domenica semiprimaverile. Ma sarebbe bastato affacciarsi da qualche terrazza lontana dai rumori della strada per sentire il rombo ininterrotto degli aerei militari attraversare il cielo. Così, dopo aver...

L’uomo comune: viaggio in Palestina

di Francesca Matteoni (Giangiacomo Degli Esposti è un ragazzo pistoiese di 33 anni. Fa l’ educatore in un centro socio-educativo gestito dalla cooperativa Pantagruel di Pistoia in un quartiere popolare con forte presenza di immigrati. Al polso porta vari braccialetti, di filo, cuoio, perline: ogni braccialetto è un luogo che ha visitato, un paese che porta con sé come un affetto, una persona. Paesi europei, ma soprattutto il nord ed...
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