Articolo precedente
Articolo successivo

[Film muto]

di Giorgia Romagnoli

 

*
la proiezione è di breve durata: in bianco e nero, senza audio. non sono presenti personaggi. gli oggetti sono inquadrati più volte, ogni volta modificati. la mancanza di suoni porta gli spettatori a immaginarli. la sensazione non è comune. la sala risulta gremita; i presenti rispondono al silenzio col silenzio e scrutano meravigliati lo schermo illuminato dal vecchio cinematografo.

 

 

*
1) cercare la modificazione in ciò che appare immobile
2) relazionare/relazionarsi
3) non un solo suono

 

 

*

silenzio

subito  scattare

sempre

 

 

*
la proiezione è di breve durata: in bianco e nero, senza audio. sono presenti personaggi. due sordomuti comunicano gesticolando: esterno il movimento intrinseco alle immagini. naturale, come se fosse questa la realtà: “ li ho visti alla stazione, erano gli stessi del film”. (naturati senza voce.)

 

 

*

signore

sì signore

sarà

 sì

 

 

*
4) se si porta un corpo a una velocità superiore a quella della luce, è possibile che esso vada indietro nel tempo?

 

 

*

sono sensi

se sia

  se

  solamente

 

 

*
un uomo trasporta una tela bianca. attraversa la stazione affollata.

 

 

*
seguìto

seguirono

 

 

*
5) la proiezione è di breve durata

 

 

*
sfortunatamente sono

 

sorridente

 

 

*
6) solo se si tratta di un corpo avente massa pari a zero.

 

 

*
prevalere sullo spazio

 

 

*

sono

sempre

stato spazio

 

 

*
7) questo è un esempio di _ _ _ _ _
la foto sarà allegata.

 

 

*
personaggio 4: “ma cosa vi insegnano? impiccato

il vostro _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ ha le mani sporche”

esce

 

 

*

struttura stessa

struttura stata

 

 

*
8) crepe su case- rigature
su mattoni impilati- assestati
a formare pareti
trapassate
da chiodi
cornici- colori
a: perforare pareti/
sorreggere linee
incendiate-
di sera

 

 

 

1 commento

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

A quarantadue anni

Di Yousef Elqedra

A quarantadue anni,
non si nasce più.

Lunari

di Giuliana Pala
Tutto somiglia alla volta (ormai è una volta perché questo libro va pur fatto e il tempo passa) / in cui un uomo stava disteso su un cerchio e quel mondo pareva un altro mondo / e la terra pareva un'altra terra: (è così che si prende tempo una volta che l'ora è esaurita

Morire di strati

Di Giovanna Conti
[estratti da un'opera verbo-visiva in lavorazione]
I testi poetici e le immagini che ho raccolto interrogano la figura di mio padre a partire dalla sua faccia difficile. [...] La speranza è che i continui passaggi di stato—dall’Italia all’America e poi indietro, dagli sbuffi di mio padre alla sua rabbia dura...

L’esodo da Gaza – non cercavamo la vita quando lasciammo Gaza

Di Yousef Elqedra

Moheeb,

non ti chiedo di rispondere.
Va’, fuma il tuo narghilè e maledici il mondo.
A me basta che tu sappia che ci sono, che esisto nonostante tutto,

porto Gaza nel cuore come una ferita bella,
e Marsiglia sulle spalle come una croce leggera.

L’altro volto della resistenza

Di Yousef Elqedra

La tenda non è casa,
è promessa d’attesa
e ogni refolo di vento
ti rammenta che non sei che un passante
su una terra che non porta il tuo nome.

TLC

Di Federica Defendenti

dimmi tutti i tuoi segreti a cosa pensi
come un file protetto da password
esteso a .zip: secretato
come estrarti? e anche a saperlo
cosa cambia, dovrei hackerarti per leggerti in pieno ma ora
scegli un’altra app, file non eseguibile
ancora ancora un’altra volta riprovare
renata morresi
renata morresi
Renata Morresi scrive poesia e saggistica, e traduce. In poesia ha pubblicato le raccolte Terzo paesaggio (Aragno, 2019), Bagnanti (Perrone 2013), La signora W. (Camera verde 2013), Cuore comune (peQuod 2010); altri testi sono apparsi su antologie e riviste, anche in traduzione inglese, francese e spagnola. Nel 2014 ha vinto il premio Marazza per la prima traduzione italiana di Rachel Blau DuPlessis (Dieci bozze, Vydia 2012) e nel 2015 il premio del Ministero dei Beni Culturali per la traduzione di poeti americani moderni e post-moderni. Cura la collana di poesia “Lacustrine” per Arcipelago Itaca Edizioni. E' ricercatrice di letteratura anglo-americana all'università di Padova.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: