Mots-clés__Chop Suey

Chop Suey
di Giuseppe Sofo

System of a Down, Chop Suey! –> play

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Edward Hopper, Chop Suey (1929), collezione privata.

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Da: Fu Pei Mei, Pei Mei’s Chinese Cook Book [Pei Mei Shi Pu], Chinese Cooking Class Ltd., Taipei, 1969; traduzione in italiano di Giuseppe Sofo.

Chop Suey

Ingredienti

85 grammi di carne di maiale;
½ rene di maiale;
1 seppia o calamaro (opzionale);
170 grammi di gamberetti sgusciati;
85 grammi di maiale arrosto o una fetta spessa di prosciutto cotto;
1 germoglio di bamboo (cotto);
1 carota (cotta);
1 peperone verde;
50 grammi di cipollotti;
140 grammi di germogli di soia;
60 grammi di spaghetti di riso o vermicelli di riso;
2 cucchiai di salsa di soia;
2 cucchiaini di sale;
1 cucchiaino di olio di sesamo;
¼ di cucchiaino di pepe nero;
1 litro d’olio di semi di arachide.

Ricetta

  1. Tagliate tutti gli ingredienti a striscioline, eccetto i gamberetti;
  2. Scaldate l’olio finché diventa ben caldo, friggete gli spaghetti di riso fino a quando prendono volume e assumono un leggero colore dorato (bastano solo 3 secondi per lato). Toglieteli dal fuoco, disponeteli in un piatto e frantumateli.
  3. Usate lo stesso olio per friggere il maiale, il rene, la seppia e i gamberetti per circa mezzo minuto, poi rimuovete il tutto dalla padella e fate asciugare l’olio in eccesso.
  4. Riscaldate cinque cucchiai di olio in una padella e fate saltare il prosciutto cotto o il maiale arrosto, il germoglio di bamboo, la carota e il peperone verde. Aggiungete i germogli di soia e fate saltare per ½ minuto. Aggiungete gli ingredienti fritti precedentemente (maiale, rene, seppia e gamberetti) e i cipollotti; mescolate bene, aggiungete la salsa di condimento, saltate in padella fino a fine cottura, e versate sopra agli spaghetti di riso fritti. Servite caldo.

NOTE:

  1. Molti di questi ingredienti sono opzionali. Aggiungete ciò che preferite.
  2. I germogli di soia e i cipollotti non vanno fritti molto a lungo, fate in modo che restino croccanti.
  3. Il nome di questo piatto in Cina è “Lee Gone Chop Suey” ed è un piatto cantonese. Fu servito per la prima volta al Generale Lee Hon Chung mentre si trovava in Giappone 74 anni fa. Era sera, ed era troppo tardi per servire un vero e proprio pasto. Il cuoco ha riunito tutti i resti che aveva in una miscela da saltare in padella. Questo nuovo gusto piacque così tanto al Generale che diventò il suo piatto preferito e prese il suo nome.

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[Mots-clés è una rubrica mensile a cura di Ornella Tajani. Ogni prima domenica del mese, Nazione Indiana pubblicherà un collage di un brano musicale + una fotografia o video (estratto di film, ecc.) + un breve testo in versi o in prosa, accomunati da una parola o da un’espressione chiave.
La rubrica è aperta ai contributi dei lettori di NI; coloro che volessero inviare proposte possono farlo scrivendo a: tajani@nazioneindiana.com. Tutti i materiali devono essere editi; non si accettano materiali inediti né opera dell’autore o dell’autrice proponenti.]

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Ornella Tajani insegna Lingua e traduzione francese all'Università per Stranieri di Siena. Si occupa prevalentemente di studi di traduzione e di letteratura francese del XX secolo. È autrice dei libri Tradurre il pastiche (Mucchi, 2018) e Après Berman. Des études de cas pour une critique des traductions littéraires (ETS, 2021). Ha tradotto, fra vari autori, le Opere di Rimbaud per Marsilio (2019), e curato i volumi: Il battello ebbro (Mucchi, 2019); L'aquila a due teste di Jean Cocteau (Marchese 2011 - premio di traduzione Monselice "Leone Traverso" 2012); Tiresia di Marcel Jouhandeau (Marchese 2013). Oltre alle pubblicazioni abituali, per Nazione Indiana cura la rubrica Mots-clés, aperta ai contributi di lettori e lettrici.
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