Giorgio Mascitelli

350 articoli scritti
Giorgio Mascitelli ha pubblicato due romanzi Nel silenzio delle merci (1996) e L’arte della capriola (1999), e le raccolte di racconti Catastrofi d’assestamento (2011) e Notturno buffo ( 2017) oltre a numerosi articoli e racconti su varie riviste letterarie e culturali. Un racconto è apparso su volume autonomo con il titolo Piove sempre sul bagnato (2008). Nel 2006 ha vinto al Napoli Comicon il premio Micheluzzi per la migliore sceneggiatura per il libro a fumetti Una lacrima sul viso con disegni di Lorenzo Sartori. E’ stato redattore di alfapiù, supplemento in rete di Alfabeta2, e attualmente del blog letterario nazioneindiana.

Fughe di Velio Abati

di Massimo Parizzi Velio Abati Fughe, San Cesario di Lecce, Piero Manni, pag,170, euro 17 Velio Abati, nato nel 1953 a Roccalbegna,...

Oggi ti sono passato vicino

di Tommaso Urselli ( queste tre poesie sono tratte da Oggi ti sono passato vicino, Ensemble, Roma 2020, euro 12, primo libro...

Leggende lucane e street art

di Mimmo Cecere Nell’ultimo decennio, la street art è passata da atto vandalico, da perseguire e reprimere, a strumento di...

I Pellicani

di Giorgio Mascitelli I Pellicani. Cronaca di un’emancipazione di Sergio La Chiusa, ed. Miraggi, Torino, 2020 Un uomo penetra in un...

Dialoghi con le tubature

di Roberta Salardi Frammento tratto da Trilogia della scomparsa di Roberta Salardi, Effigie, settembre 2020 (pagg 99-102)   T'è mai capitato di...

Città in bilico

di Valentina Parisi   Vicini per chilometri, vicini per stagioni. C'è modo e luogo di scoprire che il confine è d'aria e luce. D'aria...

Libere associazioni ( opinioni di un disadattato)

di Giorgio Mascitelli Nei giorni scorsi, giusto per confermare quanto gli inglesi amino la libertà più di noi popoli  schiavi,...

Le forme dell’amore

di Matteo Quaglia   Mamma diceva sempre che non esiste solitudine, per chi non apprezza la compagnia. Secondo lei, per soffrire...

Il giorno che sono morta

di Flavia Sforza Il giorno che sono morta iniziò come tutti gli altri, né più né meno. Esausta dopo una notte...