Forse un giorno Roma si permetterà di scegliere a sua volta. Gli occhi non vogliono in ogni tempo chiudersi, recitava il titolo di un film di tanto tempo fa. E continuava: Forse un giorno Roma si permetterà di scegliere a sua volta. Già. Per ora, fra rivendicazione e dubbio, e nonostante la cortina fumogena del desolante coro istituzionale, manteniamoci sulla prima posizione: teniamo aperti gli occhi.
Ricapitoliamo. Roma, 15 ottobre 2011. Quella che nessuno più esita a definire vera crisi del sistema democratico (e sua involuzione autoritaria proprio secondo i peggiori presagi all’origine: da Tocqueville a Whitman) è non solo facilmente riscontrabile, ma palesemente intrinseca al meccanismo stesso della comunicazione basato sullo sconvolgimento strumentale del rapporto fra causa ed effetto.















