di
Arianna Pavone
Con coraggio si combattono tutte le battaglie: con pazienza e intelligenza si combatte la battaglia più grande. Quella per la libertà d’espressione. Le case editrici fanno uso (ed abusano) del loro potere per demolire e annientare ciò che invece dovrebbero cercare come un cieco cerca la luce: il talento.
Questa è una certezza, nonché dato di fatto. Continuamente, nel nostro Paese, si proclama a gran voce l’esistenza della libertà di espressione: “… Siamo in un Paese democratico in cui il popolo è libero di esprimere le proprie idee ed opinioni…”. Queste affermazioni che vengono accettate come dogmi dal popolo assetato e affamato di qualcosa di diverso, diventano ridondanti e risultano sempre più inutili e “di forma”, ci illudiamo di vivere nella libertà di stampa e accettiamo tutto ciò che ne deriva come verità che appartengono al senso comune.















