Marco Valerio Marziale
traduzione di Daniele Ventre
I, 4
Contigeris nostros, Caesar, si forte libellos,
terrarum dominum pone supercilium.
Consuevere iocos vestri quoque ferre triumphi,
materiem dictis nec pudet esse ducem.
Qua Thymelen spectas derisoremque Latinum,
illa fronte, precor, carmine nostra legas.
Innocuos censura potest permittere lusus:
lasciva est nobis pagina, vita proba.
I, 4 [L’epigramma e Cesare]
Spiana le tue sopracciglia di dominatore del mondo,
Cesare, se di sfiorare i libri miei t’accadrà.
Sono assuefatti a soffrire gli scherzi anche i vostri trionfi,
dare materia ai motteggi onta al guerriero non è.
Con il sorriso che a Tímele ed all’irridente Latino
schiudi, suvvia, questi miei versi tu goditeli.
La potestà del censore sa ammettere i giochi innocenti:
scherza la pagina mia, proba è la vita però.













