
Roberto Bolaño: El escritor insufrible
La trascrizione della discussione è stata pubblicata nel blog della FILBA
Verso Roberto Bolaño: lo scrittore insostenibile traduzione dallo spagnolo di Maria Nicola
Parte II – qui la I parte
Pedro Rey
Come spiegate il suo interesse o la sua passione per la letteratura che io chiamerei rioplatense? (perché a volte compaiono anche scrittori uruguaiani); e poi vi chiederei se siete d’accordo con il tipo di lettura che lui ne dà, con le sue appropriazioni e omissioni. Perché a volte lui omette anche.
Alan Pauls
Be’, io direi che Borges è una presenza costante in Bolaño, ma la curiosa impressione che ho è che Bolaño fosse un fanatico di Borges che scriveva come Cortázar, una cosa molto curiosa, direi. Perché, evidentemente, un libro come La letteratura nazista in America è un libro assolutamente borgesiano, così come è wilcockiano; ma un romanzo come I detective selvaggi è senza dubbio un romanzo molto più cortazariano che borgesiano. Io sono convinto che Bolaño usasse Borges per preservarsi dai difetti di Cortazar, per essere cortazariano nel migliore significato del termine e non nel peggiore. Borges come una specie di misura precauzionale.












