Gioacchino
Il ragazzo che si era fatto fare i tatuaggi da galera e quando poi ci è finito davvero glieli hanno tolti col coltello e col sale.
Ai
– È solo che non puoi in alcun modo immaginare come sono con chi amo davvero.
Iacopo
– A volte, girando a piedi la città le finestre gli androni quegli alti corridoi che sono le nostre vie, mi parlano. Che dicono, chiedi? “Vattene via vattene via”.
Simona
I generi di nascita sono quattro: dall’uovo, dalla matrice, dal prodigio, dal caldo-e-umido. Eppure Simona pare sorta dal secco, dal guscio, dal sonno di mattina, dalla carta.
Belisario
Questo vecchio balengo è convinto che basti essere sudamericano e sopra i cinquant’anni per esser non solo saggio, ma anche legittimato a devastare le palle alla gente sul treno con motteggi degni di un Coelho còlto da alzheimer.












Il saggio è tratto dal numero 13 della rivista A+L, che raccoglie gli interventi della rassegna SGUARDI A PERDITA D’OCCHIO. I poeti leggono il cinema. L’introduzione si può leggere 
