I due testi che si presentano sono tratti da: Valerio Magrelli, Il violino di Frankenstein / Scritti per e sulla musica, «fuoriformato» 25, Le Lettere, 2010. Il volume — prefazione di Guido Barbieri, postfazione di Gabriele Pedullà — contiene tre cd audio con musiche di Guido Baggiani, Carlo Boccadoro, Luigi Ceccarelli e Fabrizio De Rossi Re.
di Valerio Magrelli
a Jean Genet e Yves Bonnefoy
Si avvicinava, e quelle via, sempre più minuscole, sempre più distanti. Dove andavano a finire?
Quando gli viene chiesto che cosa salverebbe da un incendio nel suo atelier, risponde: «Il gatto». Invece qualcun altro preferisce dire: «Il fuoco». Faceva dello spirito, costui. Ma osservando le opere tanto riarse e combuste di Giacometti, veri tizzoni della forma, si capisce che gatto e fuoco, qui, sono la stessa cosa. La sua creatura (donna, uomo o animale) appare ormai abitata dalla propria morte, trasformata in ciò che la minaccia, come nel caso di quella spaventosa famiglia che si potrebbe intitolare delle Figurine in fuga.









Il saggio è tratto dal numero 13 della rivista A+L, che raccoglie gli interventi della rassegna SGUARDI A PERDITA D’OCCHIO. I poeti leggono il cinema. L’introduzione si può leggere 


