©,\\’ Orsola Puecher
di Rainer Maria Rilke
Io seggo qui e leggo un poeta. Ci sono molte persone nella sala, ma uno non se ne accorge. Sono nei libri. Talvolta si muovono nei fogli, come uomini che dormono e si rigirano tra un sogno e l’altro. Oh, ma come si sta bene fra uomini che leggono! Perché non sono sempre così? Puoi avvicinarti a uno e toccarlo leggermente: non si accorge di nulla. E se alzandoti urti un poco il vicino e ti scusi, accenna col capo verso la parte da cui ode la voce, il suo volto si gira verso di te e non ti vede, e i suoi capelli sono come i capelli di un dormiente. Quanto fa bene, questo. E io seggo qui e ho un poeta. Com’è il destino! Ci sono forse nella sala trecento persone che leggono; ma è impossibile che ognuno di loro abbia un poeta. (Dio sa che cos’hanno.) Non ci sono trecento poeti.






di 

di Sergio Pasquandrea




