di Petr Král
La camicia
a Milan Sohulz
Una camicia pulita è la nostra seconda – e miglior – pelle, i suoi fremiti e ondeggiamenti allargano i pori dell’epidermide che ci è data una volta per tutte, e che la camicia celebra e coccola quasi amorosamente. Anche il giorno che ci accoglie sembra accarezzarci allorché con la brezza si insinua sotto la flanella; una camicia che ha fatto il suo tempo quasi ci ispira un addio tanto commosso quanto quello a un’amante. La camicia, in altre parole, ci è molto più vicina del cappotto, nelle cui tasche troppo spesso ci si perde in anticipo come nel vasto mondo. I pantaloni verso i quali tutte le mattine la strada da fare è tanto lunga quanto quella verso la stazione – non sono affatto più incoraggianti.






