di Antonio Sparzani

Riprendo – certo già pensavate di esserne ormai risparmiati – la saga della complementarità, interrotta in questi ormai quasi tre mesi per ragioni che con la complementarità nulla hanno a che fare, naturalmente.
Peccato interromperla, perché, veramente, eravamo in prossimità di una meta, così almeno sembrava. L’ultima frase detta era: “Parallelamente a questo è arrivata una nuova e sconvolgente teoria che ha giustificato questo quadro dei livelli energetici almeno per gli atomi più semplici (idrogeno, elio, litio).”
Bene come si fa a dire questa nuova teoria senza inondare le nitide pagine di Nazione Indiana di simboli matematici che produrrebbero, non ho dubbi, uno shock definitivo nelle mie affezionate lettrici e nei miei affezionati lettori ? Quello che si può fare, secondo lo stile seguito fin qui, è cercare di raccontare i concetti, chiedendo a chi legge di credere che questi concetti sono stati quelli che si è ritenuto possibile inquadrare all’interno di una teoria anche formalmente consistente di tutta la questione. Se qualcuno vuole dettagli formali, me li chieda nei commenti.



di Gianni Biondillo






