di Antonio Sparzani
“Questa è dura da digerire, per cui vi lascio digerire con calma. È un nuovo paradigma che, per così dire, abbassa il grado di conoscenza che possiamo, anche in linea di principio, avere di un oggetto microscopico. In linea di principio.”
Così si concludeva la quinta rata della complementarità, che trovate qui.
Però, prima di proseguire nella variopinta saga della complementarità quantistica è meglio dire qualche cosa sulla matematica, perché mi era parso, dai commenti precedenti che qualcuno non distinguesse abbastanza tra fisica e matematica, e invece, pur essendo la fisica di oggi letteralmente intrisa di matematica, tuttavia è buona cosa tenerle distinte, quanto a ruoli e metodi.
Senza farla lunga:


