di Bruce Schneier, traduzione di Communcation Valley
In un recente articolo, Kevin Kelly mette in guardia sui pericoli dell’anonimato. Va bene a piccole dosi, egli ammette, ma quando è troppo diventa un problema: “In ogni sistema da me analizzato, dove l’anonimato diviene comune, il sistema finisce col fallire. La recente macchia sull’onore di Wikipedia è generata dall’estrema facilità con cui dichiarazioni anonime possono essere inserite in uno strumento ad altissima visibilità pubblica. Le comunità infettate dall’anonimato finiscono con il collassare oppure con il mutare l’anonimato in pseudo-anonimato, come su eBay, dove si ha un’identità tracciabile dietro a un nickname inventato”.




di Gianni Biondillo

