
Dialogo tra Monica Zunica e Peppe Lanzetta
Napoli. Piazza Dante, le sei del pomeriggio. È l’ora in cui devo incontrare Peppe Lanzetta per una intervista. Al telefono, prima di vederci, mi aveva chiesto quale sarebbe stato l’argomento della nostra chiacchierata. Gli ho detto che avremmo parlato del rapporto che c’è tra scrittura e territorio. Quando mi vede arrivare mi sorride e, da lontano, mi mostra una copia di Repubblica piegata in due.
Mi avvicino e mi fa leggere la notizia in prima pagina: Napoli, volo cancellato per rapina.
Lanzetta stringe ancora il giornale e poi mi dice: Te lo dico da adesso. È difficile parlare di territorio quando questo territorio fa così male.
Ci facciamo uno sguardo e comincio con le mie domande.
Questa chiacchiera apparirà sul blog Nazione Indiana. Tu che rapporto hai con questo modo di fare comunicazione?–

fulgido esempio di borghesissima mentalità mafiosa raccontato con trasporto e disprezzo da
Carissimo Maurizio, innanzitutto grazie per la tua disponibilità. Questo nostro incontro è per Nazione Indiana. Un’idea ce l’hai dei blog?
un raccontorecensione di Marino Magliani che parla di TROOST di Ronald Giphart, ma non solo.