History Specific, la reintroduzione del contesto storico nell’arte contemporanea. Note sulla 4º Biennale di arte contemporanea a Berlino
di Mattia Paganelli [see below for English text]
Un ottimo modo di definire la percezione del contemporaneo è stream, la tecnologia per la fruizione online, un flusso di informazioni non salvabile, non conservabile, non riproducibile (anche per ovvie ragioni di mercato). Questa intensità effimera, anche se non implica una riduzione della qualità, è un taglio assolutamente orizzontale nella nostra esperienza; esclude l’eredità e il contesto, tende a rendere il presente eccitante e il passato spesso irrilevante e incomprensibile. È il concetto antitetico della storia.
In questa Biennale credo che si debba riconoscere ai curatori (Cattelan, Gioni e Subotnick) il merito di avere compiuto un’operazione sintetica, di aver rivolto al presente l’ampiezza di uno sguardo classico, cercando di riunire gli artisti contemporanei con l’eredità dell’esperienza umana.

