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le scimmie sono inavvertitamente uscite dalla gabbia (interruz)

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di Dario Voltolini
[Interrompo qui, a metà. Grazie a tutti. D. V.]

Quando l’inconscio è reazionario

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di Lea Melandri
bush_borg.jpgQuando scoppiò in America lo scandalo Clinton-Lewinsky, molti intellettuali si chiesero come era possibile che una squallida storia privata di sesso potesse diventare più importante della guerra che sconvolgeva in quel momento i Balcani. Oggi, di fronte all’esito delle elezioni americane, lo stupore è analogo, anche se sono cambiati i termini della contrapposizione.
Bush -ha scritto Rossana Rossanda (Il Manifesto 5.11.04)- sta scombinando il nostro lessico e i nostri riferimenti”: diventano “valori forti e caldi” sentimenti, emozioni, fobie sessuali che avrebbero dovuto restare dentro i confini del vissuto personale, mentre si eclissano, facendosi “deboli e freddi”, quegli “interessi materiali” che una ragione illuminata ha considerato la struttura portante della vita pubblica (lavoro, stato sociale, emarginazione, limitazione delle libertà, ecc.).

Le scimmie… (49)

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di Dario Voltolini

Le scimmie… (48)

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di Dario Voltolini

Le scimmie… (47)

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di Dario Voltolini

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Le scimmie… (46)

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di Dario Voltolini

Le scimmie… (45)

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di Dario Voltolini

Le scimmie… (44)

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di Dario Voltolini

Le scimmie… (43)

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di Dario Voltolini

Le scimmie… (42)

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di Dario Voltolini

Le scimmie… (41)

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di Dario Voltolini

Le scimmie… (40)

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di Dario Voltolini

[nessuno mi ha fornito argomenti convincenti per farmi smettere]

Le scimmie… (39)

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di Dario Voltolini

Le scimmie… (38)

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di Dario Voltolini

Le scimmie… (37)

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di Dario Voltolini

Da “La caduta occidentale”

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di Michelangelo Zizzi

Il tutto dentro (A Giordano Bruno e Sofia)

“Ciò soltanto, le ossa, le cuoia restano tra te e il tuo pan”
E. Pound

Immaginate ora la scena che la morte vi ha posto le uova dentro
ma senza icone né dagherrotipi in punto di fine
ma come una sorella come una morte venuta dalle origini
ma come un macchinario di letteratura in disuso
ma come un elettrodomestico che buca la ruggine
ma come una clessidra che fatale scuce i grani
dalla parte del cuore
ma senza muscoli che tengano
o come quella gallina che razzola laggiù
nell’aia d’anima

Ulisse on line n°2

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moab75.jpg È on-line il nuovo numero della rivista Ulisse (Ulisse), incentrato sul tema “I mondi creativi al femminile”. Questa seconda uscita della pubblicazione web, diretta da Alessandro Broggi (ale.broggi@tin.it), Carlo Dentali (amoryblaine@libero.it) e Stefano Salvi (salvi.ste@libero.it), comprende interventi saggistici e contributi di Cristina Benussi, Maria Pia Quintavalla, Gabriela Fantato, Gabriella Sica, Martha Canfield, Annelisa Alleva, Gabriella Fiori, Ida Travi, Francesca Mazzuccato, Paola Febbraro, Gabriella Musetti, Maria Attanasio, Loredana Magazzeni, Andrea Ponso, Tiziano Fratus, Luisa Pianzola, Milena Nicolini, Monica Venturini, Stefano Donno, Stefania Gerevini, Mariella De Santis, Malisa Longo; e interviste ad Antonella Anedda, Vivian Lamarque e Alda Merini.

Le scimmie… (36)

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di Dario Voltolini

Le scimmie… (35)

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di Dario Voltolini

Le scimmie… (34)

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di Dario Voltolini

Nuovo cinema post-paraculo: la destra maldestra che è in noi

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di Paolo Pecere

Con deplorevole ritardo posto questo pezzo di su Fahrenheit 9/11 [C.R.]

moore.jpg L’autore di “Bowling at Columbine” riusciva eccellentemente a: 1) mostrare alcune mostruose assurdità legate al possesso di armi negli USA, o in alcuni stati degli USA; 2) Suggerire accostamenti intriganti tra questo fatto, la psicosi paranoica di diversi soggetti americani, e la strage nella scuola di Columbine; 3) abbozzare un’analisi socioeconomica della diffusione di certe nocive abitudini con le pistole; 4) declamare una semplice ed efficace semiotica della diffusione televisiva del panico, indicando i legami tra quest’ultimo, la suddetta paranoia di alcuni soggetti americani, e la giustificazione di guerre in paesi lontani organizzate dal governo Bush; 5) Duellare da primo attore con Charlton Heston senza apparire antipatico, e anzi facendo apparire il Michelangelo de “Il tormento e l’estasi” come una mummia nazista (quale molto probabilmente è).