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Deleuze

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Divise senza corpi. Mitopoiesi di Erich von Stroheim

di Gabriele Doria     “L’uomo sano tollera la nudità. Negli uomini e negli animali. L’uomo perverso non la tollera. L’uomo sano percepisce ogni abbigliamento come oggetto erotico. Per l’uomo sano ogni abbigliamento deve apparire spudorato ” Adolf Loos, Nudità   “You’re born naked and the rest is drag” RuPaul I. Ne l’Image-mouvement, parlando del naturalismo nel cinema, Deleuze spiega che esso “non si contrappone al realismo, ma ne accentua i tratti prolungandoli in un surrealismo particolare”, quello...

Fernand Deligny: tra Rhizome e Lignes d’erre

  di Lucia Amara     «E il bambino appena potrà trascinarsi, avanzerà o, se qualche cosa lo minaccia, regredirà. Il bambino è il tattico che avanza, è il tattico che indietreggia. L’avanti, il dietro? A dir il vero, non esiste l’avanti non esiste il dietro. Che cos’è l’avanti? Che cos’è il dietro? Dipende dall’estremità che prendete. Ecco perché, in battaglia si fanno talvolta movimenti aggiranti per cambiare il senso di questo avanti...

Raimondo Iemma: i nostri misteri non verranno rivelati

    Ospito qui una selezione di poesie inedite di Raimondo Iemma. Nato a Torino nel 1982, Iemma ha recentemente pubblicato una raccolta dal titolo La settimana bianca all’interno del XIV Quaderno di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, 2019). Questi ultimi componimenti sono tratti da un'altra raccolta inedita in prima stesura. «Le migliori poesie dovrebbero sembrare / tradotte da un'altra lingua / di un'altra epoca / nella quale non esiste una letteratura», scrive l'autore....

Tracciare l’Aracneo – gli autismi secondo Fernand Deligny

di Giorgiomaria Cornelio “L’autismo è la malattia del secolo” dice Grillo, e sarebbe l’ennesima ciancia se non fosse che tutto attorno sono accorse reazioni di protesta che ripropongono la medesima violenza istituzionale paraventata dietro il pretesto riabilitativo, come se il nucleo del discorso fosse sempre quello di garantire ai bambini autistici un’inclusione imposta nella nostra moderna società, una specie di urgente soluzione educativa che ci sollevi dall’obbligo di un confronto...

Il respiro dell’essere. Riflessioni sull’immagine

                                                      di Mario Galzigna Oh, immaginazione! Il più grande tesoro dell'uomo, l'inesauribile fonte alla quale tanto l'Arte quanto la Cultura vengono ad abbeverarsi! Oh, rimani con noi… così che ci si possa porre al riparo dal cosiddetto Illuminismo, quell'orrendo scheletro senza sangue né carne. (F. Schubert, 1824)  . 1. IMMAGINE-MOVIMENTO Sigmund Freud ha lavorato soprattutto sull'immagine censurata o rimossa. A partire dai suoi scritti sull'isteria e da Die Traumdeutung, Freud tematizza a più riprese una distanza, uno scarto, un'irriducibile alterità...

Voci sulla scomparsa dell’intellettuale

di Andrea Inglese Fra intrattenimento e acculturazione Non si può veramente parlare di eclissi o di assenza dell’intellettuale, in Italia, durante questo primo decennio di secolo. Siamo alle prese, semmai, con una figura spettrale, al contempo ostinata e vaga, ossessionante e di scarsa consistenza. Il personaggio che più di tutti è stato costretto ad assumere questo ruolo di revenant è quello ovviamente Pasolini, il cui corpo sfigurato e...

Giuseppe Genna, il De Profundis dell’antieroe

di Mauro Baldrati E' un antieroe quello che ci guida in questa narrazione . Un antieroe disperso, disarticolato e disanimato che parte e riparte dall'estate "di ignavia e tremore del 2007", l'estate "sfinita e irregolare del 2007", l'estate "cristica e anoressica del 2007", l'estate "scomposta e cadaverica del 2007". Sette mesi prima è morto suo padre, la notte di capodanno. Lo trova, il narratore Giuseppe Genna, la mattina del primo gennaio,...

Paolo Giordano, la solitudine della letteratura maggiore

di Mauro Baldrati “Ed è vero che sul piano dell’espressione la testa bassa si collega alla foto” scrivevano nel 1975 Deleuze e Guattari nel prodigioso Che cos’è una letteratura minore? In effetti i personaggi – i due personaggi – del romanzo di Paolo Giordano hanno la testa bassa, sono personaggi laterali, solitari, piegati dalla vita e dai propri destini. E Alice, la ragazzina che un padre scostante, insensibile, costringe a...

Segmento (seg|mén|to )

Da Dadapedia, l'enciclopedia comunista dandy a cura di Francesco Forlani Come si indica un segmento? In geometria un segmento è una parte di retta delimitata da due punti, detti estremi. Il segmento, generalmente, si definisce con due lettere maiuscole dell'alfabeto italiano, poste agli estremi (indicati da 2 punti). A (che è la prima lettera)e Z che è l’ultima. Ecco perché generalmente s’indica un segmento con il lemma AZ! Parola usata dai latini (segmentum) soprattutto da Plinio,...

Spinoza, Masaniello, Napoli e tu

Ritratto del filosofo, opera di Paolo Matteucci di Francesco Forlani Esiste di Masaniello un ritratto di Andrea de Lione (1647) miracolosamente sfuggito alla dura legge degli Spagnoli che avevano condannato l’eroe napoletano alla “damnatio memoriae”, iconoclastia che prevedeva la distruzione sistematica di ogni immagine esistente di chi avesse avuto il torto di ribellarsi ai reali di Spagna. Esclusi scritti, disegni e pitture che lo mostrassero “loco”. “Il Mas’Aniello d’Amalfi rivoluzionario”...

Lingua Sovrana- 2 / La caduta e l’a-venire della Lingua: il Diritto e la Giustizia.

di Marco Rovelli "Il desiderio ignora lo scambio: non conosce che il furto o il dono" A. - il Diritto. Benjamin, dunque, ci aiuta a comprendere Dante, e viceversa. Benjamin dice però qualcosa là dove Dante tace: afferma che è il giudizio all’origine della cacciata dell’uomo dal paradiso della lingua di Dio, e della necessità che la parola debba comunicare qualcosa. E’ questo il peccato originale della parola umana, per cui il nome...

Tecniche di suicidio

di Sergio Garufi L'incipit di un libro è un tentativo di adescamento, e quello folgorante e lapidario de Il mito di Sisifo di Albert Camus è fra i più riusciti che io conosca. Vi si afferma in modo perentorio che esiste un solo "problema filosofico veramente serio: quello del suicidio. Giudicare se la vita valga o non valga la pena di essere vissuta significa rispondere al quesito fondamentale della filosofia." Tuttavia...
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