di Paola Ivaldi
Dannati noi siamo abitanti di città
della notte abbiamo perduto le stelle
i cieli vuoti come fondali minimali
di miseri allestimenti teatrali.
Per sempre smarrite sorelle,
forse loro stanno a guardare
gran spettacolo, ora, essendo noi,
noi essendo, ora, quelli che cadono.
di Paola Ivaldi "Provai uno strano miscuglio di malinconia e di speranza e mi chiesi se un ricordo è qualcosa che hai o qualcosa che hai perduto. Per la prima volta dopo tanto tempo mi sentii placata". Così termina la sequenza conclusiva del film di Woody Allen "Un'altra donna" (Another woman, 1988) magistralmente interpretato da Gena Rowlands.
di Paola Ivaldi Seduta composta davanti a me vedo una coppia, entrambi all’apparenza prossimi ai settant’anni. Lei, palpebre abbassate, appoggia il capo sulla spalla di lui e, mormorando, dice di avere la testa che le gira tutta.
a cura di Paola Ivaldi
La pioggia mi riporta
i pezzi dispersi
degli amici, spinge in basso i voli
troppo alti, dà lentezza alle fughe e chiude
al di qua delle finestre finalmente
il tempo. [Patrizia Cavalli]
di Paola Ivaldi Soffochiamo in mezzo alle cose. Sommersi dalle cose, dal pensiero delle cose, dal desiderarne sempre altre, nuove, più lucide e più lisce. Eppure, in quel richiudersi senza speranza del portoncino, quel rumore sì familiare, ci accompagna l’illusione che lasciamo fuori il mondo cattivo
di Paola Ivaldi
Nel considerare, per un attimo, il processo di inarrestabile sgretolamento della Sanità pubblica, quella fondata nel lontano 1978 sui nobili principi di universalità, gratuità ed equità, senza avere più né la forza né la voglia né tanto meno la capacità di additare gli innumerevoli responsabili di tale sfacelo, inizio a giocare di immaginazione
di Paola Ivaldi E la casa è galera a vita, pensa dunque che vita! Condiziona il pensare. Offre all’angelo della morte indirizzi sicuri. Attira il crimine, la rissa, il lutto. Gente impazzisce per brama di bagni e cucine. La coppia giovane ci fa naufragio.
di Paola Ivaldi La danza di comunità si basa sul coinvolgimento attivo di persone con età e abilità eterogenee e comunque non danzatori professionisti. Il gruppo che siamo noi, infatti, risulta molto diversificato sia sotto il profilo anagrafico, che va dai 25 ai 68 anni, sia per provenienza e interessi
di Paola Ivaldi Saremo sempre profili in controluce / incisi sulla linea d'orizzonte, sospesi / sopra il blu fondo e salino che regna d'estate / nel tempo senza tempo di ogni infanzia
di Paola Ivaldi
Rieccomi al Sangha. Riscopro quel tempo scandito solo dai suoni sublimi di natura, l’incessante frinire di cicale e grilli, richiami di uccelli in un gaio fraseggio noto ad essi soltanto. Ritrovo me stessa, mi sento a casa, felice di essere risalita al Pian dei Ciliegi per il mio secondo lancio nel vuoto
di Paola Ivaldi
Tutto così semplice, sarebbe tutto così semplice, se solo riuscissi a sospendere il giudizio, a provare compassione, a perdonare, ad accettare: a partire da me stessa
di Paola Ivaldi Oplà
E levati le scarpe, e salta sul mio letto,
concedimi - suvvia - un piccolo pezzetto,
quell’intima poesia che non so più cos’è ,
parendo condannata a far tutto da me.
di Paola Ivaldi
Ecco quello che non si può più fare, di cui la rete ci ha defraudato: anelare alla cosiddetta santa pace. Bisogna sempre: aggiornare, formattare, ricordare, convertire, cambiare
di Paola Ivaldi
Tutto sommato, crepare prima della pensione sarà molto meglio per tutti, e sotto certi tragici aspetti potrebbe giungere a rappresentare il male minore
di Paola Ivaldi
Mi rifiuterò, lo prometto solennemente a me stessa, di recarmi in futuro alla Biennale per potermi vantare che sì, sono andata alla Biennale, per potermene puerilmente imbellettare
Decido di mettermi in viaggio dopo avere letto Verso la foce. I racconti di osservazione di Gianni Celati, scritti in forma di diario tra il 1983 e il 1986, mi hanno acceso il desiderio di andarlo a vedere, questo nuovo paesaggio italiano