effeffe Il racconto di Sergio Baratto sulla prima tappa di Cammina Cammina è avvincente, ma mi piacerebbe cominciare dalla fotografia che lo documenta. Quella in cui si vede Antonio Moresco che cammina con la stessa sfrontatezza e libertà dell’anarchico di “Sarà una risata che vi seppellirà”, un’andatura “naturale”.
A differenza delle marce, dei cortei, delle sfilate, cammina cammina sembra suggerire infatti qualcosa di più naturale, perfino disteso. Tornare a fare delle cose insieme, in modo naturale, con i piedi per terra, ma con la gioia nel cuore.
Carla Benedetti Camminare è un’azione semplice, minima. Ma camminare per chilometri e chilometri attraverso l’Italia, “ricucirla con i nostri passi” – come dice lo slogan scelto per questa iniziativa – è anche una sfida ai propri limiti. Il corpo, per lo meno il mio, non è abituato a superare tali distanze senza mezzi di trasporto, perciò questo camminare assieme non è solo qualcosa di naturale, è qualcosa di più.











