«Scaffali nascosti», senza pretese di completezza, vuole disegnare una mappa dell’editoria indipendente dei nostri tempi. Medio-piccoli, piccoli, piccolissimi editori, spesso periferici, con idee e progetti ben precisi, che timidamente emergono, o forse emergeranno, o si spera che emergano, fra gli scaffali delle librerie. A cura di Andrea Gentile (andreagentilenazione_at_libero.it).
di Andrea Gentile
A 37 chilometri da Siena c’è Monticiano, 1400 abitanti, 650 famiglie, patria del «Palio dei ciuchi».
A Monticiano c’è una minuscola frazione, Iesa, patria della tranquillità.
A Iesa c’è la casa editrice Gorée, libri da altri mondi. Gorée, come l’isola dell’Atlantico dove venivano raccolti i neri razziati in Africa, ma anche come, in Senegal, «Essere libero» e «Essere onesto».
La Gorée sorge nel 2005 dalle ceneri della Equitare. Tutto nasce, come nelle fiabe, dal classico manoscritto nel cassetto. Da diversi anni Riccardo Bassani ha in mano un romanzo scritto da Alberto Manzi, il famoso maestro conduttore di Non è mai troppo tardi. «Il romanzo chiedeva di essere pubblicato – ci dice Bassani – ma ovviamente non era possibile pensare di inserirlo nel catalogo di una casa editrice così specialistica come Equitare, né era pensabile pubblicarlo senza che fosse sostenuto da un nuovo progetto editoriale coerente».

Sotto botta (titolo preso dalla tammurriata nera) sono 100 piccoli libri in fogli colorati di carta per origami, realizzati a mano dall’autrice, secondo i principi della cromoterapia. Dieci nuove poesie. Un collage differente nell’ultima pagina di ogni libro. Il tutto inguainato in un’elegante busta frigo marca “Frio” (triplo strato). 







