Presso Liguori è appena uscito un volume che mi sento di raccomandare caldamente non solo agli operatori della scuola e ai genitori, ma a tutti coloro che hanno a cuore il futuro della nostra civile convivenza e si riconoscono nelle direttive della Comunità Europea.
Franco Buffoni
di Federico Batini e Barbara Santoni
La diversità non è soltanto quella culturale o di provenienza geografica. Come ci si può comportare quando uno studente viene chiamato “finocchio” e preso in giro per il suo orientamento sessuale? Come affrontare l’argomento dell’identità sessuale in classe? Omosessualità e transessualismo stanno diventando sempre più visibili all’interno della nostra società. Gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado discutono di questi argomenti sempre più spesso e cominciano a formare le loro opinioni e atteggiamenti in proposito. Parallelamente a una diffusione di informazioni distorte e parziali da parte dei media cresce la curiosità ma anche l’intolleranza verso le diversità sessuali e i casi di bullismo omofobico nei contesti scolastici, con conseguenze anche gravissime per chi ne è fatto oggetto. Pregiudizi sessuali e stereotipi di genere sono così diffusi nella nostra società che spesso insegnanti ed educatori sono a loro volta disinformati e impreparati ad affrontare questi temi.


Pubblico qui l’introduzione del progetto 


Pacini Duilio, detto Cartaccia, per la prima volta in vita sua ebbe pietà di sé. Pensava:”Certo che è brutto morire soli come cani.” La tosse era diventata un nodo che gli toglieva il fiato, le logge, che per quella notte erano la sua camera, facevano da cassa armonica e il suo rantolo rimbombava per tutto il rione da ore.



