Nota al libro di Marino Magliani
La tana degli Alberibelli ( ed Longanesi)
di
Francesco Forlani
“Il movimento dignitoso di un iceberg è dovuto al fatto che soltanto un ottavo della sua mole sporge dall’acqua. Uno scrittore che omette le cose perché non le conosce, non fa che lasciare dei vuoti nel suo scritto”
Ernest Hemingway, Morte nel pomeriggio
Da qualche tempo sulle quarte di copertina o sul risvolto in terza, sorridono beate le facce degli scrittori. Una faccia può talvolta suggerire una poetica, talaltra no, come nel caso di Jack Kerouac la cui faccia d’angelo poco ricorda l’epica on the road che aveva cantato. Con questo non voglio assolutamente proporre una corrispondenza lombrosiana tra il chi è, che faccia ha, e cosa scrive. Però talvolta succede che una tale coincidenza si produca in letteratura, per esempio in Francisco Coloane o in Francesco Biamonti.







di 

di Sergio Pasquandrea



