di Chloe Dallacqua

[ricevo e molto volentieri pubblico un altro testo, con originale in figura, di poesia cinese classica, che la mia cara amica Chloe Dallacqua mi permette di pubblicare qui; la sua precedente traduzione era apparsa qui, dove si può trovare anche qualche notizia più dettagliata sui nove canti. a.s.]
Caro Antonello,
ecco qua la traduzione del “Signore delle Nubi”, un’altra delle poesie che costituiscono i Nove Canti. Yun zhong jun (letteralmente “Il signore in mezzo alle nubi”) è la poesia ideale per cominciare l’avventura della traduzione dei Nove Canti – infatti per prima l’avevo tradotta, anche se non sottoposta alla tua lettura: è breve, non presenta grosse difficoltà interpretative e io la trovo bellissima, naturalmente.
Per meglio gustarla, suggerisco di guardare prima qualche drago (magari qui, qui e qui ): nell’immaginario cinese il drago, guardiano dell’Oriente, è un lungo serpente armonioso che fa danzare sfere dorate, è acqua, pioggia, tuono e fulmine, e in ogni caso è sempre benefico e beneaugurante. (Per completezza d’informazione aggiungo che per qualche strana ragione è collegato all’elemento del legno, e non a quello dell’acqua, che la testuggine nera del Nord gli ha sottratto a tradimento, secondo me…), Chloe.
Mi sono bagnata con infuso d’orchidea – hsi..
Ho lavato i capelli con acque profumate – hsi…












