
Immagine dal Musée des Arts et Métiers di Parigi
Qualche giorno fa ho ricevuto un comunicato stampa made in Salerno. Una città che ha fatto le sue “prove” in questi anni, di laboratorio politico, di partecipazione cittadina agli spazi pubblici. Una città geograficamente più a sud di Napoli, che ha dimostrato sul campo, perfino durante “il sacchetto del Mezzogiorno“, ovvero la tragedia della monnezza in Campania, che un “buon governo” è possibile anche nella nostra regione. Mi ha incuriosito l’iniziativa e allora ho scritto all’organizzazione per avere altre informazioni rispetto al comunicato stampa che troverete ala fine dell’intervista. Ruggero Cappuccio , direttore artistico del progetto FormArt Lavoro ha così accettato di rispondere ad alcune domande. Ringrazio per la rapidità degli scambi Emanuele Tirelli che ha fatto un po’ da Hermes della situazione.
effeffe
ps
Occhio alla data!! Il 12 ottobre si chiudono le iscrizioni.
Com’è nata questa iniziativa?
L’iniziativa è nata dalla verifica dell’interruzione storica del rapporto tra maestri e allievi nel nostro Paese. Una riflessione sui rapporti pedagogici tra i giovani e gli artisti di provata esperienza c’ha fatto desiderare l’effettuazione di un progetto costruttivo sulla possibilità di rivitalizzare questo incontro tra due generazioni.

















