di Cristiano de Majo
Napoli al centro di uno scontro tra verità e finzione. Ridotto all’osso, questo sembra essere il nucleo dell’ultimo non-romanzo di Ermanno Rea, Napoli Ferrovia, parte conclusiva della trilogia iniziata con Mistero napoletano e proseguita con La dismissione, nonché congedo finale e a quanto pare irrimediabile dello scrittore dalla sua città natale. Scritto durante gli anni della presidenza della Fondazione Premio Napoli, si tratta di un libro complesso, disomogeneo, composto per strati, da un lato meno riuscito del capolavoro Mistero napoletano, dall’altro più decisivo da un punto di vista teorico circa il rapporto tra lo scrittore e la sua materia prima: la verità.






di Marco Missiroli
