di Antonio Sparzani
Sono stato negli Stati Uniti nell’anno accademico 1971-72. Durante l’estate del ‘72 ho viaggiato in macchina da costa a costa, da New York a Santa Barbara, uno dei campus dell’Università della California. Viaggiavo sfruttando ospitalità organizzate di famiglie più o meno benpensanti degli States, oltre a campeggi e occasionali motels. Cercavo di fare il turista intelligente e partecipe, però facevo il turista. Volevo vedere gli spazi sconfinati dell’ovest, le montagne e le praterie. Volevo anche vedere con i miei occhi gli ‘indiani’, quelli della mia adolescenza dei “film degli indiani” e quelli che avevo poi imparato almeno vagamente a rispettare e a rivalutare. La militanza di allora fortunatamente insegnava anche questo fatto elementare, che gli oppressi, anche se non sono più buoni degli altri, vanno rispettati e, forse più degli altri, guardati come persone.



