Editoriale
di
Francesco Forlani
Tra le caratteristiche di tutte le avanguardie vi è quella di voler instaurare con il pubblico un rapporto arrogante ed aggressivo nell’intento di mettere in crisi, nella massa dei fruitori, la stabilità della cultura istituita.
Sulla Nuova Enciclopedia dello Spirito Internet, Wikipedia, leggo alla voce ‘Avanguardie’, anzi tutte le Avanguardie, la definizione riportata qui sopra. C’è un grado di violenza necessaria in ogni rivoluzione artistica – perché non ci sono avanguardie senza rivoluzioni – e ora che la parola ‘rivoluzionario’ accompagna solo gli slogan delle compagnie aeree Low Cost o i nuovi grandi centri commerciali, ha senso parlare ancora di Avanguardie? Se la politica sembra aver abbandonato l’idea, e soprattutto la sinistra tradito la parola data, solo la scienza sembra averne conservato almeno lo stile. Tecnologie all’avanguardia, è il vecchio nuovo claim di una qualità suppletiva di performance funzionale al mercato da parte dei nuovi mostri delle scienze applicate, siano essi Microsoft o NMF (Nuova Marca di Frigoriferi). Performance, forma artistica decisamente dell’avanguardia…
















