di Giovanni Carta

I was dumbfounded. It happened so fast. I wasn’t sure what I’d just seen and thought for a moment that it was some kind of an illusion. I looked closely to see if his feet were fastened to the board. They weren’t. Whatever he did, I needed to see it again.
Ero sbalordito. Era successo così in fretta. Non ero sicuro di quanto avevo appena visto e per un momento ho pensato che ci fosse sotto qualche specie di trucco. Ho guardato da più vicino, per vedere se i suoi piedi erano legati da lacci alla tavola. Ma non lo erano. Qualsiasi cosa avesse fatto, avevo bisogno di vederlo di nuovo.
Stacy Peralta nel ‘77, dopo aver visto il primo ollie(1).
Quando laggiù, in California o Florida che fosse, Alan “Ollie” Gelfand l’aveva già insegnato a qualcuno(2), agli estremi opposti dell’occidente, in alcuni piccoli centri rurali del meridione mediterraneo che non sto a precisare, una forza a metà tra storia e tradizione ancora imperava, imponendo agli uomini una regola precisa: qui, non succederà mai niente.