Lettera aperta ad Antonio Moresco
di Stefano Zangrando
Caro Antonio,
ho letto con affetto e perplessità i tuoi articoli sull’“emergenza di specie” apparsi recentemente su Il primo amore. [La sproporzione, Uomini o struzzi? ndr] Affetto, perché conosco e stimo il tuo slancio e lo sai. Perplessità, perché qualcosa del tuo discorso non mi torna. Non mi torna, in particolare, l’idea della sproporzione. Perché dovremmo smettere proprio adesso di guerreggiare e di ucciderci? L’emergenza di specie è una realtà e un’urgenza da molto tempo ormai; non ho riferimenti bibliografici d’annata, ma chi ti scrive, se non altri, un senso animale d’allarme lo ha avuto fin dai primi mesi di vita della sua comunissima coscienza.

fulgido esempio di borghesissima mentalità mafiosa raccontato con trasporto e disprezzo da
Carissimo Maurizio, innanzitutto grazie per la tua disponibilità. Questo nostro incontro è per Nazione Indiana. Un’idea ce l’hai dei blog?
un raccontorecensione di Marino Magliani che parla di TROOST di Ronald Giphart, ma non solo.
