Rizzoli ristampa Cima delle Nobildonne di Stefano D’Arrigo
Di Daria Biagi
C’è un secondo (e ultimo ) romanzo che Stefano D’Arrigo scrisse dopo Horcynus Orca, e che sembra fin dall’aspetto esteriore voler rinnegare il precedente: smilzo, scorrevole, scritto in tempi brevi e in italiano apparentemente piano. Cima delle Nobildonne – in realtà D’Arrigo avrebbe voluto chiamarlo Hatshepsut, ma l’idea fu scartata dall’editore perché con un titolo del genere “non lo avrebbe letto nessuno” – esce in ristampa per Rizzoli; Walter Pedullà cura la prefazione e propone possibili percorsi di lettura dell’opera, ricostruendone le fasi e frugando con discrezione nella biografia di uno degli scrittori più misteriosi della nostra letteratura.

