Letteratura in rete, siti e blog letterari: non è questa forse l’occasione di realizzare l’utopia di George Steiner?
Ecco come Steiner la presenta:
“Immaginate una società dove sia vietata ogni discussione che verte sulle arti, sulla musica e sulla letteratura. In questa società ogni discorso orale o scritti sui libri, sui quadri o sui componimenti seri è bollato come chiacchiericcio illecito. Le sole recensioni di libri in questa comunità immaginaria sarebbero quelle che possiamo trovare nelle riviste letterarie del Settecento e nei periodici trimestrali dell’Ottocento: riassunti spassionati delle nuove pubblicazioni, corredati da estratti e citazioni significative. Non ci sarebbero né riviste di critica letteraria, né seminari accademici, conferenze o dibattiti su questo o quel poeta, drammaturgo o romanziere; niente “James Joyce Quarterlies” o “Faulkner Newsletters” (…).”











