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Sotto il vulcano ma fuori luogo con Andrea Bajani

di Davide Orecchio
La geografia è la nostra cattiva coscienza. E ogni confine è una spartizione

Waybackmachine#05 Disorientamento Andrea Bajani

17 settembre 2007 Andrea Bajani "Disorientamento" Considerazioni sul perdere la bussola Sono affetto da una forma di inettitudine particolarmente socializzante: non ho il senso dell’orientamento. Non avere il senso dell’orientamento determina un disperante bisogno degli altri, un attaccamento istintivamente morboso nei confronti del prossimo. Soltanto gli altri, quando ci si smarrisce, sono in grado di tirarti fuori dall’impaccio, di fornirti un qualche elemento di concretezza sulla tua posizione nel mondo. Una persona...

Critica del lavoratore culturale

di Andrea Inglese Aspirazioni politiche del precariato intellettuale La prima considerazione che vorrei fare riguarda l’attualità “politica” del lavoratore culturale. Si tratta di un elemento rilevante, se si pensa che sembrerebbe oggi inverarsi più che mai uno degli auspici della sinistra radicale o, più precisamente, di un certo operaismo italiano: la lotta alla precarietà è divenuta tema del giorno, e questo grazie all’attività critica e alla capacità di mobilitarsi dei lavoratori...

Mi riconosci

  di Gianni Biondillo Andrea Bajani, Mi riconosci, Feltrinelli editore, 143 pag.   Che Mi riconosci sia la storia del legame fra Andrea Bajani, l’autore del romanzo, e Antonio Tabucchi non renderebbe in sé interessante la lettura del libro. Non è tanto l’aspetto testimoniale, il mémoire intellettuale che attira il lettore. Mi riconosci è, su tutto, un lungo discorso attorno a temi e concetti che innervano il senso stesso dell’esistenza: amicizia, vita, morte....

Mi riconosci? Ultime notizie sui fantasmi avvistati nella letteratura italiana

di Helena Janeczek I fantasmi, si sa, sono morti che continuano a abitare il mondo dei vivi. Li opprimono, li tormentano: non perché debba essere così per forza né per colpa loro. Siamo noi, i vivi, a percepire della nostra vita interiore soprattutto ciò che causa sofferenza. La psicoanalisi muove dall’esorcismo elementare di conferire un nome a ogni presenza incontrollabile che affolla l’anima di un paziente. Non c’è bisogno di...

Tabucchi inquieto

Antonio Tabucchi, un anno dopo. Per il primo anniversario della morte (avvenuta a Lisbona, il 25 marzo del 2012), i suoi editori stanno mandando in libreria testi di e su Tabucchi (Feltrinelli stampa una raccolta di "Saggi" curata da Anna Dolfi, e "Mi riconosci" di Andrea Bajani che racconta gli ultimi giorni dello scrittore; tutte le opere di Tabucchi pubblicate da Sellerio escono ora in un volume con prefazione...

GranTorino: Andrea Bajani

All'ultima Fiera del Libro ho fatto per Booksweb (ne ho parlato qui della bella iniziativa di Alessandra Casella) alcune interviste a scrittori, amici e amici-scrittori. Tutto improvvisato, all'impronta, poco più di una chiacchiera da bar. A rivederle, però, mi paiono aggraziate, quindi ve le ripropongo a mo' di nuova rubrica (GranTorino, appunto) dove gli scrittori non scrivono, ma parlano. G.B. L'originale sta qui:

La lingua batte dove il dente duole

di Andrea Bajani Sarà per deformazione professionale, o forse soltanto per via di una casuale fortuna dentaria, ma insomma di fronte all’espressione “la lingua batte dove il dente duole” non ho mai pensato a bocca e gengive. Piuttosto, in maniera più o meno istintiva, mi ha sempre fatto venire in mente la letteratura (e dunque la lingua) e la sua vocazione a raccontare il dolore dell’uomo. La lingua batte dove...

Disciplina

di Andrea Bajani Ogni fascia anagrafica ha il suo spauracchio confezionato ad hoc. Per gli adulti, è disponibile l’extracomunitario. È uno spauracchio di comprovata efficacia, estesa applicazione e referenza millenaria. Funziona bene come catalizzatore della frustrazione e dell’odio sociale, provare per credere. Per i giovani in età scolare, invece, da poco è stato lanciato sul mercato il prodotto “bullo”. Il bullo è una sorta di “extracomunitario italiano adolescente” che mena...

Reale, troppo reale

di Andrea Cortellessa «Il genere umano non può sopportare troppa realtà». Non lo ha detto qualche oscuro sofista della derealizzazione postmoderna. Lo ha detto, e più d’una volta, un grande della modernità più «eroica», quella più esposta al vento della storia, Thomas Eliot (si veda Burnt Norton, primo dei Quattro quartetti). Ciò malgrado – e anzi proprio per questo, data la coazione al citazionismo di noi postmoderni – sembrano queste...

I pionieri del Far East

di Andrea Bajani La prima volta che sono atterrato in Romania è stato un anno fa, aeroporto Otopeni di Bucarest, all’una e mezza del pomeriggio. Sono partito da Torino una mattina all’alba, senza sapere che cosa avrei trovato, con troppi pochi preparativi per avere delle aspettative da collaudare e troppi pochi pensieri pregressi per avere delle domande alle quali cercare risposta dall’altra parte dell’Europa. Sono partito con l’unica sensazione che...

Il packaging dell’italiano

di Andrea Bajani C’è una tendenza tutta italiana a voler fare la fine dei puffi, non si sa se per emulazione volontaria o per innata, balzana, vocazione alla mimesi. Una delle caratteristiche intrinseche dei puffi, piccoli pupazzi blu dalla grande fortuna televisiva, è la loro coazione a ripetersi, nonché la pratica compulsiva di ribadire continuamente la propria identità come immutabile, fatale, la stessa dalla notte dei tempi fino alla fine...

Disorientamento

Considerazioni sul perdere la bussola di Andrea Bajani Sono affetto da una forma di inettitudine particolarmente socializzante: non ho il senso dell’orientamento. Non avere il senso dell’orientamento determina un disperante bisogno degli altri, un attaccamento istintivamente morboso nei confronti del prossimo. Soltanto gli altri, quando ci si smarrisce, sono in grado di tirarti fuori dall’impaccio, di fornirti un qualche elemento di concretezza sulla tua posizione nel mondo. Una persona che si...

Razione funebre

di Andrea Bajani Che brutta morte che ti hanno organizzato, in questa chiesa romana con le impalcature dentro e l’odore acre di vernice e i calcinacci. Quei pochi che c’erano stavano un po’ in piedi e un po’ seduti nelle poche file di panche che ci avevano lasciato i muratori. Te ti hanno spedito col furgone, dopo averti inchiodato alla bara dentro casa e averti lasciato in consegna all’operosa e...

Il romanzo chiede udienza

di Andrea Bajani L’editore e/o, a firma Sandra Ozzola e Sandro Ferri, premette che il nuovo volume di Elena Ferrante, la frantumaglia, si rivolge ai lettori di L’amore molesto e di I giorni dell’abbandono, i due romanzi pubblicati dall’autrice nel 1992 e nel 2002. Il volume ha così un autore ed un destinatario circoscritto, quel “pubblico esigente e insieme generoso” cui la frantumaglia si indirizza perché possa “soddisfare le molte curiosità”...

La trappola del fuorigioco

di Andrea Bajani Coloro che per mestiere fanno ridere la gente hanno una lunga frequentazione con i meccanismi della censura: è un patto implicito, quello che regola la gestione non conflittuale della messa in ridicolo, o della traduzione in riso, di alcuni aspetti della vita associata. Si conoscono le regole e le si condividono, se per condivisione si intende l’accordo che rende possibile una coabitazione tra due parti. Finché la...

La resurrezione dell’Io

di Andrea Bajani Una buona notizia: il soggetto non è morto! Il soggetto è vivo, in forze e si fa la lampada sovente! Nessuno ha ucciso la soggettività, grazie al cielo! E se lo hanno fatto c’è chi si è preso il grattacapo di farla risorgere: Claudio Baglioni. Vorrei ringraziarlo sentitamente, col cuore in mano. Grazie Claudio, che hai riportato l’Io alla luce. Grazie Claudio, che hai cancellato in un album la logica...

Scrivere sul fronte occidentale

Dopo l'attentato dell'11 settembre che ha colpito le "Torri Gemelle" a New York e il Pentagono a Washington, scrittori e uomini di cultura italiani si sono confrontati in un convegno a Milano, il 24 novembre 2001, discutendo su che cosa significa scrivere e operare "in tempo di guerra".Da quel convegno deriva questo libro, curato da Antonio Moresco e Dario Voltolini, che raccoglie riflessioni, interrogativi, testimonianze presentate a Milano, ma...
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