di Mauro Baldrati Magrelli non fa sconti. Il suo ritratto non ha reticenze, come invece si è tratteggiato negli anni, forse per una forma di pudore verso quel nazista antisemita esaltato che è stato.
di Pasquale Vitagliano Come Magrelli precisa, lo scontro tra i due è asimmetrico. Hanno vissuto in epoche diverse. Proust non ha conosciuto Céline, dunque, non può rispondere al suo astio. Più correttamente, si tratterebbe di un’ “aggressione postuma”.
Montessori
di Francesco Forlani
Vasco Rossi, Asilo Republic -> qui
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https://www.youtube.com/watch?v=E2pWbYaTc_o
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Da L.-F. Céline, La bella rogna, trad. Giovanni Raboni e Daniele Gorret, Milano, Guanda, 1982
Tutto deve riprendere dalla scuola, nulla...
di Massimo Rizzante
L'amicizia come forma del narrare
«Oggi abbiamo imparato a sottomettere l’amicizia a ciò che chiamiamo le nostre convinzioni. E lo facciamo addirittura andando...